Si tratta di una festa anticamente celebrata in Venezia, soppressa nel 1379.
Di questa si raccontano versioni diverse, ossia:
- che il giorno delle Purificazione di Maria (2 Febbraio) era usanza far benedire tutti i matrimoni nella cattedrale di S.Pietro di Castello, allora sede vescovile.
- che nello stesso giorno venissero benedette dal vescovo le nozze di dodici fanciulle povere che venivano vestite in maniera principesca per la cerimonia con gioielli ed ori prestati dal comune.
In una di queste occasioni, presumibilmente nell'anno 943, la zona venne assalita da pirati (triestini ?), che rapirono le spose con gioielli e quant'altro indossavano. Questi vennero inseguiti prontamente dalla popolazione accorsa in massa, che recuperò in breve fanciulle e maltolto. In memoria di questa vittoria sui pirati venne istituita la festa delle Marie: per tale ricorrenza si procedeva al sorteggio di dodici tra le più belle ragazze di Venezia, al sorteggio delle contrade e delle famiglie patrizie che avrebbero provveduto alle ricche vesti, gioielli e quant'altro necessario per renderle splendide. Veniva persino consentito l'impiego di gioie provenienti dal tesoro di S.Marco, sempre su garanzia di restituzione. Assistevano quindi a funzioni religiose solenni nelle principali chiese di Venezia, spostandosi tra l'una e l'altra con cortei di barche in una Venezia quasi impazzita per le bellezze.
Tale cerimonia attirava anche moltissimi forestieri, tanti da costringere il governo a prendere delle misure straordinarie di sicurezza. Ovunque andassero le Marie venivano preparati rinfreschi con musica e danze, giacchè si riteneva beneaugurante avvicinarsi a loro o ad averne addirittura una in contrada. La festa - originariamente 3 giorni - ebbe a durare negli anni a seguire anche nove giorni e le ragazze vennero ridotte al numero di tre. Tra i vari cambiamenti che subì la festa uno fu decisamente buffo (e fatale): osservando che i veneziani erano molto più interessati alle ragazze piuttosto che alle funzioni religiose le bellezze vennero sostituite da meno appetibili statue di legno...
Una legge dell'epoca (1349) proibì espressamente il lancio di ortaggi verso il corteo delle Marie (quelle di legno), il che la dice lunga sul come i veneziani la pensavano... E tutt'ora a Venezia si bolla impietosamente la donna fredda ed impettita con il termine "Maria de tola" (asse di legno).
Curiosità: Sembra che il termine "Marionetta" derivi da piccoli fantocci per bambini detti "Marie di legno" (o "Marióne" quando più grandi), nomi ispirati alle "Marie de tola" di cui sopra...